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Il pericolo dei campi magnetici

I CAMPI ELETTROMAGNETICI E IL POTENZIALE RISCHIO PER LE PERSONE

I campi elettromagnetici da radiofrequenze sono stati classificati dallo Iarc, l’Istituto per la ricerca sul cancro dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), come possibili cancerogeni per l'uomo, e nelle società occidentali un numero crescente di persone lamenta stati di malessere collegabili alle basse e alte frequenze artificiali.

Le manifestazioni biologico-sanitarie che le persone elettrosensibili lamentano in conseguenza dell’esposizione a campi elettromagnetici sono numerose ed eterogenee.

A puro titolo di esempio, si va da disturbi apparentemente banali come palpitazioni, capogiri e nausea a sintomi più invasivi come affaticamento cronico, stati ansiosi, depressione, manifestazioni cutanee, cefalee, disturbi del sonno e della concentrazione, della vista, del gusto, dell’olfatto e dell’udito, fino a disturbi del sistema ormonale e di quello muscolare (fibromialgia).

Secondo l’Oms le persone colpite da elettrosensibilità sarebbero tra l’1 e il 3% della popolazione, ma recenti studi stimano l’incidenza al 5% e oltre. Alcune tra queste riescono di fatto a ripristinare o a mantenere il loro stato di salute soltanto ritirandosi in parziale o totale isolamento in ambienti incontaminati.

Nel nostro paese, purtroppo, non siamo ancora giunti a un riconoscimento medico-giuridico dell’ipersensibilità ai campi elettromagnetici, nonostante un elevato numero di studi a livello internazionale attesti la loro influenza sul Dna e sulla nostra salute

Effetti da inquinamento elettromagnetico:

  • Difficoltà a concentrarsi
  • Spossatezza e enervosismo
  • Mancanza di memoria
  • Ansia
  • Stress
  • Fobie
  • Crampi Notturni
  • Mal di testa
  • Emicrania
  • Depressione
  • Ipertensione
  • Insonnia
  • Disturbi del sonno
  • Disfunzioni ormonali